kWh/m2
€ 3.200.000,00
Vendita
Italia - Lucera
Nel cuore dell'agro foggiano sorge Le Cruste dimora storica, un'affascinante villa di fine '700, collocata a circa 3 km da Lucera, ridente cittadina federiciana.
Le Cruste fu tenuta di campagna dal 1855 di Alfonso de Peppo, podestà e sindaco di Lucera, rampollo di una delle famiglie più illustri della città. Successivamente la villa passò nelle mani di Ottavio, nipote di Alfonso, ambasciatore ad Ankara e autore di un delicatissimo e nostalgico sonetto dedicato proprio all'antica tenuta di famiglia e alla terra natia, ristoro dell'animo e porto sicuro. Con don Federico de Peppo, ultimo signore dell'antica famiglia lucerina ad aver abitato Le Cruste, si chiude un’epoca; trasferitosi a Roma per ricongiungersi con i propri cari, don Federico alienerà la tenuta nel 1997 all'attuale Proprietà, che ne ha preso in mano le redini, rendendosi artefice di un pregevole lavoro di ristrutturazione.
Oggi Le Cruste è location di eventi esclusivi.
Dotata di sei camere da letto, finemente arredate, la villa dispone di 10 bagni, tre terrazzi panoramici e dependance del guardiano. Le Cruste conserva il fascino di un locus amoenus, un luogo in cui le lancette del tempo si fermano e il cuore si riempie di gioia.
Situata nella contrada che ne porta il nome, la villa è immediatamente visibile dalla strada, grazie alla presenza degli alti torrini che campeggiano sul maestoso portale di ingresso a forma trapezoidale. La facciata, di un bianco diafano è leggermente celata da alti alberi e da un imponente cancello elettrico che cinge il giardino all'italiana posto intorno alla tenuta.
Una volta entrati dal portone principale ci accoglie una sala arredata con tronetti e una grande toilette di fine '800. Al centro domina la scena un imponente biliardo. Adiacente allo spazio di ingresso troviamo due sale con volte a crociera lunettata, arredate con divani e poltroncine e suppellettili di pregio. Il piano terra è completato da due bagni (uomo e donna) e cucina di tipo industriale.
Nella sala di rappresentanza di mq 40, posta al primo piano, risalta immediatamente agli occhi un cangiante pavimento datato intorno agli anni ‘40 del Novecento costituito da tessere decorative a motivi ornamentali provenienti da Vietri. La restante pavimentazione della villa è invece costituita da materiali di vario formato e disegni, progettati dalla nota ditta “Tagina”, firmati dalla stilista Laura Biagiotti e ricopre circa 1000 mq di ambienti, incluso il rivestimento dei terrazzi.
Degni di nota anche gli infissi in PVC effetto legno, in vetro camera di recente installazione, il cui colore verde alpino offre uno straordinario contrasto cromatico con il bianco della facciata.
Al piano superiore, attraverso una scala interna che conduce anche alla cantina, luogo di degustazione di prodotti tipici locali e vini, troviamo le camere da letto, ognuna di esse dotata di cassaforte e bagno privato. Ciascuna camera gode della particolarità di essere diversa dalle altre e denominata in base alla posizione che occupa all'interno della villa, come ad esempio la “Suite del barone”, la più importante di tutte.
Tutte le camere, dotate di impianto di climatizzazione, hanno accesso al terrazzo, il primo, che dispone anche di una scenografica scala esterna da cui si può godere della bellezza del parco circostante. Dai restanti due terrazzi si può ammirare la distesa del Tavoliere delle Puglie.
La villa dispone di un impianto di riscaldamento posto al piano terra che si avvale della presenza di due stufe a pellet; il tutto è integrato da termosifoni con caldaia a gas.
Tutti gli ambienti sono dotati di luci di emergenza
Villa: mq 1.000
Dependance: mq 90
Vani 20
Cucine: 2 di cui una al piano terra di tipo industriale
Camere da letto: 6
Bagni: 10
Terrazze panoramiche: 3
Giardino all'italiana con illuminazione a lampioncini Cancello principale elettrico e di servizio
Accesso privato
Sistema di illuminazione esterna
Cassaforte
Infissi in PVC con vetrocamera
Impianto di riscaldamento con stufe a pellet e caldaia a gas
Impianto di climatizzazione nella zona notte
LUCERA
Porta del Tavoliere delle Puglie, antica colonia romana, Lucera è una ridente cittadina collocata su tre colli e situata a soli 18 chilometri da Foggia. La città possiede intatte le antiche vestigia che ne fanno uno degli avamposti più importanti della classicità.
Lucera conserva l'anfiteatro fatto erigere da Marco Vecilio Campo, potente magistrato lucerino, prefetto dei fabbri e tribuno militare, che lo fece costruire a sue spese, in onore di Ottaviano Augusto. L'arena, un tempo teatro di combattimenti fra gladiatori e feroci animali, è situata nella parte est della città ed è oggi sede di un'interessante rassegna di spettacoli culturali estivi. Fu tuttavia in epoca federiciana che la città godette di particolare splendore. La maestosa fortezza, la più grande in Europa, fatta costruire da Federico II di Svevia testimonia appunto quanto importante fosse Lucera nei disegni politici dell'imperatore staufico, tanto che essa fu sede di un vero e proprio villaggio medievale e luogo di difesa ad opera di soldati mercenari di civiltà araba che ben presto si mescolarono attraverso matrimoni con le popolazioni autoctone.
Tracce del corposo insediamento musulmano ad opera di Federico II sono presenti in tutto il centro storico, come i minareti e le cupole dai vistosi tratti arabeggianti e la trecentesca cattedrale intitolata a Maria Assunta in cielo, voluta da Carlo d'Angiò, l'imperatore cristiano che pose fine alla presenza saracena in città.
Le Cruste fu tenuta di campagna dal 1855 di Alfonso de Peppo, podestà e sindaco di Lucera, rampollo di una delle famiglie più illustri della città. Successivamente la villa passò nelle mani di Ottavio, nipote di Alfonso, ambasciatore ad Ankara e autore di un delicatissimo e nostalgico sonetto dedicato proprio all'antica tenuta di famiglia e alla terra natia, ristoro dell'animo e porto sicuro. Con don Federico de Peppo, ultimo signore dell'antica famiglia lucerina ad aver abitato Le Cruste, si chiude un’epoca; trasferitosi a Roma per ricongiungersi con i propri cari, don Federico alienerà la tenuta nel 1997 all'attuale Proprietà, che ne ha preso in mano le redini, rendendosi artefice di un pregevole lavoro di ristrutturazione.
Oggi Le Cruste è location di eventi esclusivi.
Dotata di sei camere da letto, finemente arredate, la villa dispone di 10 bagni, tre terrazzi panoramici e dependance del guardiano. Le Cruste conserva il fascino di un locus amoenus, un luogo in cui le lancette del tempo si fermano e il cuore si riempie di gioia.
Situata nella contrada che ne porta il nome, la villa è immediatamente visibile dalla strada, grazie alla presenza degli alti torrini che campeggiano sul maestoso portale di ingresso a forma trapezoidale. La facciata, di un bianco diafano è leggermente celata da alti alberi e da un imponente cancello elettrico che cinge il giardino all'italiana posto intorno alla tenuta.
Una volta entrati dal portone principale ci accoglie una sala arredata con tronetti e una grande toilette di fine '800. Al centro domina la scena un imponente biliardo. Adiacente allo spazio di ingresso troviamo due sale con volte a crociera lunettata, arredate con divani e poltroncine e suppellettili di pregio. Il piano terra è completato da due bagni (uomo e donna) e cucina di tipo industriale.
Nella sala di rappresentanza di mq 40, posta al primo piano, risalta immediatamente agli occhi un cangiante pavimento datato intorno agli anni ‘40 del Novecento costituito da tessere decorative a motivi ornamentali provenienti da Vietri. La restante pavimentazione della villa è invece costituita da materiali di vario formato e disegni, progettati dalla nota ditta “Tagina”, firmati dalla stilista Laura Biagiotti e ricopre circa 1000 mq di ambienti, incluso il rivestimento dei terrazzi.
Degni di nota anche gli infissi in PVC effetto legno, in vetro camera di recente installazione, il cui colore verde alpino offre uno straordinario contrasto cromatico con il bianco della facciata.
Al piano superiore, attraverso una scala interna che conduce anche alla cantina, luogo di degustazione di prodotti tipici locali e vini, troviamo le camere da letto, ognuna di esse dotata di cassaforte e bagno privato. Ciascuna camera gode della particolarità di essere diversa dalle altre e denominata in base alla posizione che occupa all'interno della villa, come ad esempio la “Suite del barone”, la più importante di tutte.
Tutte le camere, dotate di impianto di climatizzazione, hanno accesso al terrazzo, il primo, che dispone anche di una scenografica scala esterna da cui si può godere della bellezza del parco circostante. Dai restanti due terrazzi si può ammirare la distesa del Tavoliere delle Puglie.
La villa dispone di un impianto di riscaldamento posto al piano terra che si avvale della presenza di due stufe a pellet; il tutto è integrato da termosifoni con caldaia a gas.
Tutti gli ambienti sono dotati di luci di emergenza
Villa: mq 1.000
Dependance: mq 90
Vani 20
Cucine: 2 di cui una al piano terra di tipo industriale
Camere da letto: 6
Bagni: 10
Terrazze panoramiche: 3
Giardino all'italiana con illuminazione a lampioncini Cancello principale elettrico e di servizio
Accesso privato
Sistema di illuminazione esterna
Cassaforte
Infissi in PVC con vetrocamera
Impianto di riscaldamento con stufe a pellet e caldaia a gas
Impianto di climatizzazione nella zona notte
LUCERA
Porta del Tavoliere delle Puglie, antica colonia romana, Lucera è una ridente cittadina collocata su tre colli e situata a soli 18 chilometri da Foggia. La città possiede intatte le antiche vestigia che ne fanno uno degli avamposti più importanti della classicità.
Lucera conserva l'anfiteatro fatto erigere da Marco Vecilio Campo, potente magistrato lucerino, prefetto dei fabbri e tribuno militare, che lo fece costruire a sue spese, in onore di Ottaviano Augusto. L'arena, un tempo teatro di combattimenti fra gladiatori e feroci animali, è situata nella parte est della città ed è oggi sede di un'interessante rassegna di spettacoli culturali estivi. Fu tuttavia in epoca federiciana che la città godette di particolare splendore. La maestosa fortezza, la più grande in Europa, fatta costruire da Federico II di Svevia testimonia appunto quanto importante fosse Lucera nei disegni politici dell'imperatore staufico, tanto che essa fu sede di un vero e proprio villaggio medievale e luogo di difesa ad opera di soldati mercenari di civiltà araba che ben presto si mescolarono attraverso matrimoni con le popolazioni autoctone.
Tracce del corposo insediamento musulmano ad opera di Federico II sono presenti in tutto il centro storico, come i minareti e le cupole dai vistosi tratti arabeggianti e la trecentesca cattedrale intitolata a Maria Assunta in cielo, voluta da Carlo d'Angiò, l'imperatore cristiano che pose fine alla presenza saracena in città.
- Tipologia: Ville - Casali e Masserie
- Destinazione: Residenziale
- Comune: Lucera
- Località: Le Cruste
- Piano: 2 - piani edificio 2
- Condizioni: Ottime Condizioni
- Riscaldamento: Autonomo
- Cod.: 002225200
- Superficie mq.: 1000
- Locali: 20
- Camere: 6
- Bagni: 10
- Parcheggio: Cortile Privato
- Giardino: Privato
- Cucina: Abitabile
- Arredato
- Angolo cottura: Abitabile
- Terrazzo: Si
- Balcone: Si
- Aria Condizionata: Si
- Allarme: Si
- Materiali di pregio
- Soffitti a Volta
- Soffitti in Legno
- Vista Panoramica
- Dependance
- Corte interna
- Giardino
- Climatizzato
- Balcone
- Terrazzo
- Lavanderia
- Cantina
- Cancello elettrico
- Insonorizzazione
- Video Citofano
- Sistema di allarme
- Infissi Termici
- Impianti sportivi nelle vicinanze
- Parco nelle vicinanze
- Scuole Medie nelle vicinanze
- Ospedale entro 5 Km